La fauna del parco: Il cinghiale sardo (Sus scrofa meridionalis)

Il cinghiale sardo (Sus scrofa meridionalis) è una sottospecie del cinghiale (Sus scrofa) presente in Corsica e Sardegna.

Secondo uno schema tassonomico ancora accettato, il cinghiale sardo è una delle tre sottospecie italiane e affianca quella l’euroasiatico S. scrofa scrofa e il maremmano, S. scrofa majori. L’inquinamento genetico causato dalle frequenti immissioni di popolazioni alloctone e il frequente meticciamento con popolazioni di suini domestici in zone in cui è d’uso l’allevamento allo stato brado sono causa di grande incertezza in merito all’attuale inquadramento sia tassonomico sia filogenetico.

S’ipotizza che il maremmano sia in realtà estinto e rappresenti un adattamento geografico del tipo euroasiatico S. scrofa scrofa alle condizioni ambientali mediterranee, mentre il sardo mostra differenze consistenti rispetto alle popolazioni continentali e, invece, una relazione più stretta con il maiale. Questo fa ipotizzare che la sottospecie meridionalis si sia originata, presumibilmente nel Neolitico, da popolazioni di suini domestici rinselvatichiti. L’influenza genetica del maiale allevato allo stato brado e di eventuali popolazioni alloctone introdotte per scopi venatori sono in ogni modo un fattore che mette a serio rischio il mantenimento dell’identità genetica della sottospecie sardo-corsa

The Sardinian wild boar (Sus scrofa meridionalis) is a subspecies of the wild boar (Sus scrofa) present in Corsica and Sardinia.

According to a still accepted taxonomic scheme, the Sardinian wild boar is one of the three Italian subspecies, alongside that of the Eurasian S. scrofa scrofa and the Maremma, S. scrofa majori. The genetic pollution caused by the frequent intake of alien populations and the frequent mating with populations of domestic pigs in areas where wild rearing is used are cause of great uncertainty regarding the current classification both taxonomic and phylogenetic.

It is hypothesized that the Maremma is in fact extinct and represents a geographical adaptation of the Eurasian type S. scrofa sow to the Mediterranean environmental conditions, while the Sardinian shows consistent differences with the continental populations and, instead, a closer relationship with the pig. This leads to the hypothesis that the subspecies meridionalis originated, presumably in the Neolithic, from populations of rinselvatichiti domestic pigs. The genetic influence of pigs bred in the wild and any non-native populations introduced for hunting purposes are in any case a factor that seriously risks the maintenance of the genetic identity of the Sardinian-Corsican subspecies.

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