La fauna del parco: L’avocetta (Recurvirostra avosetta)

L’avocetta comune (Recurvirostra avosetta) è un uccello della famiglia dei Recurvirostridi ampiamente diffuso in Africa ed Eurasia.

Misura 42-45 cm di lunghezza, per 195-397 g di peso; il tarso ha una lunghezza di 85-98 mm nel maschio e 77-105 mm nella femmina. L’apertura alare è di 77-80 cm.

È un uccello che si riconosce facilmente, essendo l’unica specie europea a presentare il becco, lungo poco meno di 10 centimetri, incurvato all’insù: per questa ragione l’avocetta viene anche chiamata «becco storto» o «becco a sciabola». Il piumaggio, in cui si alternano variamente il bianco e il nero, è assai elegante: nere sono la fronte, la cervice ed una fascia che si estende fino alla base del lato posteriore del collo, come pure il dorso e parte delle ali. Il becco è scuro, mentre tutto il resto del corpo è bianco. Le lunghe zampe sono invece color ardesia-bluastro e durante il volo sporgono all’indietro; infine le dita dei piedi sono palmate.

Le avocette sono uccelli di riva. Nidificano in pianure fangose, lagune e saline intorno alla costa, e talvolta in zone meno saline. Fuori della stagione della riproduzione, i loro rifugi preferiti sono i banchi di sabbia ed i bassifondi, o le pianure intorno ai laghi e ai fiumi.

Durante il volo, contraggono leggermente il collo, cosicché appare relativamente corto. Le gambe si estendono ben oltre la coda. Il battito delle ali è rapido e regolare finché l’uccello non si posa a terra planando dolcemente. Dopo l’atterraggio spesso rimane per breve tempo con le ali spiegate.

Non è raro scorgere avocette solitarie. Sono però uccelli socievoli e spesso li si osserva in stormi di 20-30 capi. Il loro grido è un kluit musicale simile al flauto, usato anche come segnale di allarme, nel qual caso si ripete rapidamente.

 

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