I sapori del parco: Is Casadas (Dolce tipico sardo)

Esistono delle ricette che rappresentano pienamente la cultura sarda più autentica ed antica, Is Casadas sono tra queste. Basate su pochissimi ingredienti abilmente lavorati per ottenere un dolce semplice eppure ricco di sapore.

INGREDIENTI

https://www.youtube.com/watch?v=PszH2MScqtM

colostro: Liquido bianco giallastro, secreto dalla ghiandola mammaria dal secondo trimestre di gravidanza fino al 4°-5° giorno dopo il parto. Contiene amminoacidi, vitamine, grassi, sali minerali, e scarsa caseina e lattosio. La sospensione dell’allattamento, con ristagno del latte, può provocare in questo la ricomparsa di caratteri colostrali. Corpuscoli del c. Ammassi microscopici di goccioline adipose del colostro.” – Fonte Treccani

Forse non tutti sono a conoscenza del fatto che il latte di pecora per tradizione, può essere munto solo in periodi precisi, che solitamente vanno da febbraio a luglio, tempo nel quale sia l’abbondanza di erba, sia l’assenza di agnelli da allattare, fanno sì che le pecore producano un latte che, come qualità e quantità, possa essere adatto alla produzione di pecorini di un certo rilievo. In autunno quindi, e fino alla primavera, pecore e capre sono impegnate nei parti e nell’allattamento e i pastori, che dovevano comunque trarre il loro sostentamento da esse, adoperavano il colostro, vischioso e giallognolo, che col calore si condensa fino a rapprendersi, trasformandosi nella casada, molto saporita e sostanziosa.
In tempi non troppo lontani anche i bambini venivano lasciati a guardia del gregge ed essendo essi sprovvisti di recipienti per la cottura del colostro, si ingegnavano a procurarsi delle canne palustri, ancora verdi, cave, che riempivano di colostro, piazzavano sopra le braci ardenti e lasciavano annerire per qualche minuto. Aprivano quindi in due la canna con l’immancabile coltello a serramanico e ne estraevano un cilindretto di latte raffermo che gustavano come una prelibatezza.

Fonte http://www.sardiniain.com4

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