Comprende circa 400 specie erbacee annuali o perenni e anche suffruticose, alte da 10 a 20 cm, con fioriture primaverili, in svariati colori e corolle dalla forma caratteristica; generalmente con l’inizio della stagione calda le piante interrompono la fioritura, stimolando la produzione dei semi e concludendo il ciclo vegetativo.
Le specie di Viola Limbarae si riproducono sia sessualmente (con ricombinazione dei caratteri) che vegetativamente (senza ricombinazione). I fiori più grandi portati in alto vengono impollinati dagli insetti, mentre i fiori più piccoli, localizzati in basso, non si aprono mai (cleistogamia) e attuano l’autoimpollinazione. I semi, che in questo caso hanno corredo genetico simile a quello della pianta che li origina cadono e germinano vicino alla pianta madre. Inoltre possono essere presenti degli stoloni, modificazioni di fusti che attuano la moltiplicazione vegetativa e danno origine a nuove piante geneticamente identiche alla pianta madre.
In particolare questa specie è presente unicamente in Sardegna, con la sua maggior diffusione nei monti della catena del Gennargentu, Linas e Limbara
CHI SIAMO
La nostra idea di parco marino protetto è quello di creare delle zone limitrofe alle coste che siano interdette alla pesca, e zone più distanti dalla costa dove invece la pesca sia autorizzata, in modo tale da poter usufruire delle prime per la riproduzione di specie ittiche in via d’estinzione, e usufruirne per la creazione di percorsi naturalistico-turistici. Pensiamo che l’attività marina debba diventare multifunzionale, semplicemente preservando una porzione di acque marine.
