La fauna del Parco: I ricci di mare, specie da proteggere

L’Echinoidea Leske, è una classe del phylum Echinodermata che comprende gli organismi marini comunemente denominati ricci di mare.

Negli Echinodermi Regolari il corpo è sostenuto da un endoscheletro di calcite nel derma che forma una teca sferica. Esternamente la teca appare divisa in dieci settori meridiani: cinque ambulacrali, alternati da altrettanti settori inter-ambulacrali. I primi sono forellati per permettere la fuoriuscita degli organi di movimento, i pedicelli ambulacrali, i secondi invece non sono forellati e contengono le gonadi. L’endoscheletro inoltre porta annesse numerose spine con funzione difensiva.

La superficie aborale è rivolta verso l’alto e presenta centralmente l’ano circondato da dieci piastre, di cui cinque sono piccole e in corrispondenza dei setti ambulacrali, mentre le altre cinque, più grandi, sono in corrispondenza dei setti inter-ambulacrali e portano un foro per la fuoriuscita dei gameti (sono chiamate infatti anche piastre genitali). Una di queste ultime è il madreporite ed è riconoscibile dal fatto che ha dimensioni maggiori ed è munita di molti fori per il passaggio dell’acqua.

La superficie orale è invece rivolta verso il basso e presenta centralmente la bocca con l’organo per l’alimentazione, la lanterna di Aristotele: essa è costituita da quaranta ossicoli disposti a formare cinque piramidi con la base rivolta verso l’alto, entro ognuna delle quali è alloggiato un dente; la struttura è resa mobile da fasci muscolari che consentono l’estrazione dell’organo per raspare il terreno. Inoltre nella zona periorale sono situate le branchie. L’asse oro-aborale è quindi perpendicolare al substrato.

Il sistema acquifero è l’organo che consente il movimento sfruttando la pressione idrostatica. È composto da una serie di canali interni di origine celomatica. L’acqua entra dal madreporite, percorre il canale petroso e arriva all’anello circumesofageo; da qui si dipartono cinque canali radiali, uno per settore ambulacrale. Ad ogni canale radiale è collegata una serie di pedicelli ambulacrali che fuoriescono dalla teca tramite i forellini e che possono terminare con ventose per facilitare la locomozione.

Gli Echinoidei Irregolari hanno invece un endoscheletro cuoriforme, con asse oro-aborale spostato in obliquo. Inoltre i setti ambulacrali assumono una forma a cinque petali e vengono chiamati petaloidi. Un sottogruppo di Echinoidei Irregolari, come quelli della famiglia Clypeasteridae, ha invece la teca appiattita e vengono chiamati comunemente dollari della sabbia.

Molti elementi conducono ad una simmetria pentaraggiata (quali i cinque settori ambulacrali, i cinque canali radiali, la struttura a cinque piramidi della lanterna di Aristotele), ma essa è in realtà pseudo-pentaraggiata, dal momento che il madreporite è impari e consente di individuare un asse di simmetria bilaterale. La simmetria è invece esclusivamente bilaterale negli Echinoidei Irregolari.

Echinoidea Leske, is a class of the phylum Echinodermata that includes marine organisms commonly called sea urchins.

In the regular Echinoderms the body is supported by a calcite endoskeleton in the dermis which forms a spherical casing. Externally the case appears divided into ten meridian sectors: five ambulacral, alternating with as many inter-ambulatory sectors. The former are perforated to allow the movement of the organs of movement, the ambulacral pedicels, the latter are not perforated and contain the gonads. The endoskeleton also carries numerous plugs with a defensive function attached.

The aboral surface is upward and centrally presents the anus surrounded by ten plates, of which five are small and in correspondence to the ambulacral septa, while the other five, larger, are in correspondence of the inter-ambulacral septa and lead a hole for the escape of the gametes (they are also called genital plates). One of these is the madreporite and is recognizable by the fact that it has larger dimensions and is equipped with many holes for the passage of water.

The oral surface, on the other hand, is directed downwards and presents the mouth with the organ for feeding, the lantern of Aristotle: it is made up of forty bones arranged to form five pyramids with the base pointing upwards, within each of which a tooth is housed; the structure is made mobile by muscle bundles that allow the extraction of the organ to rasp the soil. In addition, the gills are located in the perioral area. The gold-aboral axis is therefore perpendicular to the substrate.

The aquifer system is the organ that allows movement by exploiting the hydrostatic pressure. It is composed of a series of internal channels of celomatic origin. The water enters the madreporite, runs through the petrous canal and reaches the circumesophageal ring; from here there are five radial channels, one for the ambulatory sector. To each radial channel is connected a series of ambulacral pedicels that emerge from the case through the small holes and which can end with suction cups to facilitate locomotion.

The Irregular Echinoids instead have a heart-shaped endoskeleton, with an aboral-gold axis shifted in oblique. In addition the ambulacral septums assume a five-petalled shape and are called petaloids. A subgroup of Irregular Echinoids, like those of the Clypeasteridae family, has the flattened case and are commonly called sand dollars.

Many elements lead to a pentariated symmetry (such as the five ambulatory sectors, the five radial channels, the five pyramidal structure of the Aristotle’s lantern), but it is actually pseudo-pentaraggiata, since the madreporite is unequal and allows to identify an axis of bilateral symmetry. Instead, symmetry is exclusively bilateral in the Irregular Echinoids.

Shares