La flora del parco: La borragine (Borago officinalis)

La borragine (Borago officinalis) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Boraginaceae e del genere Borago.

La pianta è probabilmente originaria dell’Oriente, ed è diffusa in gran parte dell’Europa e nell’America centrale, dove cresce tuttora in forma spontanea fino ai 1000 m s.l.m. Viene coltivata in tutte le regioni temperate del globo. Il nome deriva dal latino borra (tessuto di lana ruvida), per la peluria che ricopre le foglie. Altri lo fanno derivare dall’arabo abu araq (= padre del sudore), attraverso il latino medievale borrago, forse per le proprietà sudorifere della pianta.

Le foglie giovani sono variamente impiegate in cucina. L’uso tradizionale è allo stato cotto delle foglie, che vengono utilizzate in molti piatti regionali per minestroni, ripieni per ravioli e pansoti in Liguria, torte e frittate. Tipico è il consumo in frittelle dei fiori e delle foglie (passate in pastella e poi fritte). La cottura elimina la peluria che copre le foglie. In moderata quantità le foglie giovani sono state usate crude in insalata e sono usati episodicamente in egual modo anche i fiori. I fiori azzurri sono usati per colorare e guarnire i piatti e per colorare l’aceto; congelati in cubetti possono costituire decorazione per le bevande estive. Tuttavia l’uso alimentare della borragine, allo stato crudo e in grandi quantità, è sconsigliato per la presenza, in alcune fasi vitali della pianta, di composti pirrolizidinici, a presunta attività epatotossica.

Borage (Borago officinalis) is an annual herbaceous plant of the Boraginaceae family and the Borago genus.

The plant is probably native to the East, and is widespread in most of Europe and in Central America, where it still grows spontaneously up to 1000 m s.l.m. It is cultivated in all the temperate regions of the globe. The name derives from the Latin borra (rough wool fabric), due to the down that covers the leaves. Others make it derive from the Arabic abu araq (= father of the sweat), through the medieval Latin borrago, perhaps for the sudorific properties of the plant.

The young leaves are variously used in the kitchen. The traditional use is cooked leaves, which are used in many regional dishes for soups, stuffed for ravioli and pansoti in Liguria, cakes and omelettes. Typical is the consumption in fritters of flowers and leaves (past in batter and then fried). The cooking eliminates the hair that covers the leaves. In moderate quantities the young leaves have been used raw in salads and flowers are also used episodically in the same way. The blue flowers are used to color and garnish the dishes and to color the vinegar; frozen in cubes can be a decoration for summer drinks. However, the alimentary use of borage, in its raw state and in large quantities, is not recommended due to the presence, in some vital phases of the plant, of pyrrolizidine compounds, to presumed hepatotoxic activity.

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